La "strage di San Gennaro" è stata una delle azioni più violente della camorra casertana. A commetterla, la sera del 18 settembre 2008, furono cinque esponenti dell’ala bidognettiana del clan dei Casalesi. Strategia stragista e terroristica, guidata dal boss Giuseppe Setola per rivendicare il controllo del territorio: 17 morti in sei mesi. Furono sparati più di 130 colpi con pistole e kalashnikov contro alcuni immigrati
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