In un momento di particolare
recrudescenza del fenomeno camorristico-estorsivo sul territorio di Ercolano ad ottobre del 2006 nasce l’Associazione FAI Antiracket “Ercolano per la
Legalità”. La situazione per cittadini, commercianti e imprenditori era ormai
insostenibile. Per l’affermare il proprio predominio diverse
organizzazioni criminali si contendevano il territorio con scontri armati, culminanti in una serie
interminabile di omicidi e con intimidazioni, attentati e minacce ai danni degli imprenditori non
piegati alle logiche estorsive.
Proprio a seguito di una
richiesta estorsiva ai danni di Raffaelina Ottaviano si innescò la scintilla
che ha dato luogo alla nascita della associazione. Con il determinante appoggio
dell’allora sindaco di Ercolano, Nino Daniele, del Comandante della Tenenza dei
Carabinieri di Ercolano, Tenente Di Florio, e col prezioso coordinamento di
Tano Grasso, un manipolo di commercianti incominciò a incontrarsi e a
condividere le comuni paure e titubanze, suffragati dal forte desiderio di
spezzare il muro di omertà, che per tanti anni aveva soggiogato l’intera
cittadinanza, per l’affermarsi di una nuova stagione all’insegna del riscatto e
della legalità.
Fondamentale è stato l’incontro
col PM della DDA di Napoli Pierpaolo Filippelli il quale, con competenza e sacrificio, supportato dai Carabinieri e dalla propria
squadra investigativa, ha dato la certezza che il lavoro intrapreso avrebbe
dato grossi risultati. Decine di arresti, condanne all’ergastolo, smantellamento
delle organizzazioni camorristiche del territorio, ripresa delle attività
commerciali e imprenditoriali, diffusione della cultura della legalità. Il “Modello
Ercolano” è stato sicuramente vincente nella lotta alla criminalità organizzata.
Per tenere viva e attenta la
guardia si organizzano marce delle legalità per le vie cittadine, in
concomitanza con i periodi di maggiore richiesta estorsiva: natale, pasqua,
ferragosto. Con le forze dell’ordine, il Sindaco e gli associati si percorrono
le strade cittadine ricordando che l'associazione è disponibile a
fornire ogni assistenza a chiunque volesse approfondire le modalità
che hanno reso possibile la liberazione dal "pizzo".
Fino al
2013 a presiedere l’associazione vi è stata Raffaelina Ottaviano. Ha svolto un
ottimo lavoro di aggregazione. Per il suo impegno è stata insignita del titolo
di Cavaliere della Repubblica.
Attualmente è Presidente Onorario. A seguire è stato Presidente Nino
Daniele. Figura di altissimo profilo morale e culturale, a pieno titolo
studioso del fenomeno camorristico e impegnato nella diffusione della
legalità. Tra le varie pubblicazioni, si ricorda il bel volume, scritto con
Tano Grasso ed il Tenente Di Florio, “La camorra e l’Antiracket” che
costituisce la memoria dell’associazione e ben sintetizza uno spaccato
cittadino inquietante.
Nell’assemblea dei soci del 2
febbraio convocata per il rinnovo del consiglio direttivo e per l’elezione del
nuovo Presidente, alla presenza del
Presidente Onorario della FAI Tano Grasso, è stato ricordato l’enorme lavoro e l’impegno profuso da Nino Daniele. L’enorme carico di
lavoro istituzionale non gli consente un impegno ulteriore alla guida
dell’associazione. Per la conoscenza acquisita e per la continuità della vita
associativa Tano Grasso ha individuato e proposto Pasquale Del Prete quale
nuovo Presidente. Sentito Nino Daniele e i soci, all’unanimità è stato acclamato Pasquale Del Prete quale
nuovo Presidente dell’associazione FAI di Ercolano.
"La pagina più bella ed esaltante della mia vita. In compagnia di chi ha saputo cambiare il proprio percorso con una scelta coraggiosa e coerente. Ercolano è diventato il nome di una città dalla storia immensa ma anche di un presente di dignità e di coraggio. La FAI è un grande capitale di strategia e valori in un Italia che sembra smarrirsi" ha detto Nino Daniele, Presidente uscente dell'associazione FAI di Ercolano.
“Ringrazio per la fiducia. Sarò
particolarmente attento a non disperdere il patrimonio di esperienze accumulato
in tanti anni di battaglie condivise - ha detto Pasquale Del Prete, neo-Presidente dell'associazione di Ercolano. "La nostra è una associazione, uno
strumento aggregativo che permette all’imprenditore, al commerciante, e al semplice cittadino, di ricevere assistenza e risposte relative alla
problematica di richiesta estorsiva o di usura. L’esperienza maturata ha
portato a significativi risultati, ottenuti con la preziosa sinergia e
collaborazione tra la vittima, le forze dell’ordine, la
magistratura”.
“La FAI rappresenta il cuore della nostra
organizzazione. Dal fondatore Tano Grasso, ai vertici dirigenziali ed ai
singoli associati delle varie associazioni antiracket, non è mai mancato il
sostegno e l’assistenza per ogni nostra esigenza. Consapevoli, quindi, della
grande importanza di essere associati alla FAI, non possiamo dimenticare
l’eccellente lavoro svolto dai pionieri della nostra associazione cittadina.
Motivati dal desiderio di vedere affermata la vittoria della legalità e della
sicurezza, un manipolo di coraggiosi commercianti ha dato vita alla
costituzione della associazione di Ercolano".
"Adesso - ha aggiunto Del Prete - ci attendono nuove ed
altrettanto importanti battaglie. In questa fase, è’ impensabile un
abbassamento della guardia ed una mancanza di interesse, supportato dalla
momentanea risoluzione del problema.
Il “nostro modello”, fatto di
collaborazione e fiducia, deve essere sempre vivo, mai devono emergere crepe o
ripensamenti che possono indebolire l’organizzazione. I malavitosi non
attendono altro. Pertanto chiedo la
massima collaborazione e la massima vigilanza a segnalare ogni anomalia che
potesse emergere. Ricordo che tutta l’attività in seno all’associazione è su
base volontaria e senza fini di lucro. Chiunque può e deve apportare il proprio
contributo con proposte e partecipazione alle attività. Il sostegno di ogni
singolo socio è di vitale importanza”.