Nuovo colpo inflitto al clan dei casalesi, guidati dalla famiglia Russo. La DIA di Napoli ha eseguito oggi martedì 15 settembre quarantaquattro ordinanze di custodia cautelare e sequestrate cinque aziende e 3.200 slot machine. Le accuse contestate a vario titolo sono di associazione camorristica, trasferimento fraudolento di valori, estorsione, illecita concorrenza con minaccia o violenza e riciclaggio, tutti reati aggravati dalla finalità mafiosa.
L’indagine riguarda le attività del gruppo Schiavone-Russo, indicato come il nucleo centrale dell’organizzazione. L’inchiesta nasce dalle dichiarazioni di collaboratori di giustizia e da numerose intercettazioni. Secondo gli inquirenti i Russo si erano imposti nella gestione delle estorsioni e del controllo degli appalti, in rapporti con rappresentanti delle amministrazioni locali, e nel controllo delle principali attività economiche, soprattutto attraverso commercianti e imprenditori conniventi.