Lo “Sportello di Solidarietà” vuole offrire alle vittime d’estorsione e d’usura una nuova possibilità di assistenza. Le associazioni antiracket dalla loro nascita hanno incoraggiato le vittime a denunciare assicurando loro una tutela soprattutto in sede giudiziaria e in riferimento ai problemi della sicurezza personale. Nel corso degli anni si è ben compreso che questo intervento non è più sufficiente per assicurare a chi denuncia sia una inalterata qualità della vita sia la redditività dell’azienda: l’ottenimento di questi risultati è una condizione indispensabile per incoraggiare altri imprenditori a denunciare a loro volta e, quindi,a rendere più incisiva la lotta a racket e usura. In particolare, alle vittime d’usura e ai soggetti sovra indebitati, perché l’aiuto sia credibile, occorre offrire ulteriori servizi per la soluzione dei gravi problemi economici e finanziari, per affrontare le situazioni di crisi delle loro piccole aziende, per sostenere relazioni sociali e familiari a volte compromesse, e così via. A partire dal tentativo di dare una risposta a queste esigenze lo Sportello rappresenta un salto di qualità nelle strategie d’aiuto sperimentate dal movimento antiracket e antiusura in oltre trenta anni di attività. Una iniziativa resa possibile dagli investimenti del PON Sicurezza e dal sostegno del Ministero dell’Interno e del Commissario antiracket che continua tutt'ora adeguandosi ai tempi: dal mese di maggio 2020 è operativo anche lo "Sportello di Solidarietà Online", un nuovo servizio che consente di essere ascoltati subito in videoconferenza, eliminando tempi e costi di spostamenti. In tal modo la FAI intende essere vicino ed ascoltare utenti in difficoltà da tutte le parti del Paese, in modo da valutare le migliori strategie e iniziative al fine di aiutare chi si sente senza speranza: insieme si può!