Nella tarda mattinata di
oggi (24 giugno 2016) il Giudice dell’udienza preliminare presso il Tribunale di Napoli (32ma
Sezione) ha emesso sentenza di condanna, con rito abbreviato, per i fatti
relativi alla sparatoria avvenuta a Fuorigrotta il 24 settembre 2015 nella
quale Nicola Barbato, impegnato assieme al collega Giuseppe Tuccillo in un
servizio antiestorsione, rimase gravemente ferito. Condividendo la
prospettazione accusatoria il giudice ha accertato che si trattò di tentato
omicidio aggravato dal metodo mafioso.
Il GIP ha inflitto una
pena di 14 anni nei confronti di Rende Raffaele e una pena di 3 anni a Gerard
Roberto per tentata estorsione (il PM aveva richiesto pene per 16 e 5 anni).
Oltre alla provvisionale in favore di Barbato, il Giudice ha riconosciuto alla
FAI e al Ministero dell’Interno un risarcimento di 20 mila euro. La FAI è
intervenuta nel processo con la costituzione di parte civile con l’assistenza
dell’avvocato Roberta Rispoli.
Nell’occasione la FAI
riconferma la propria solidarietà e gratitudine ai poliziotti parti offese nel
processo e all’intera Polizia di Stato con la quale mantiene un solido rapporto
di collaborazione nell’interesse degli operatori economici vittime di
estorsione.
L’avvocato Rispoli
dichiara: “La sentenza, per quanto possibile, rende giustizia al coraggio e
all’impegno di due poliziotti della Squadra mobile di Napoli che hanno
rischiato la vita per garantire la sicurezza dei commercianti napoletani. Una
ragione in più per continuare a denunciare e a collaborare con le forze
dell’ordine”.