Venerdì 22 gennaio, alle ore 11:00, nell’Aula Magna dell’Istituto Comprensivo di Terme Vigliatore (viale delle Terme, 5), sarà presentato il quarto volume della collana “Arcipelago, Mafie – Economia – Impresa” dal titolo “Storia del Movimento Antiracket. 1990 – 2015”, scritto da Filippo Conticello ed edito da Rubettino. La Collana Arcipelago è stata curata da Tano Grasso e realizzata nell’ambito del Pon Sicurezza. L’iniziativa è promossa dalla FAI – Federazione delle Associazioni Antiracket e Antiusura - e dall’Associazione Antiracket e Antiusura ‘Fonte di Libertà’ di Terme Vigliatore.
Dopo i saluti del
sindaco di Terme Vigliatore Bartolo Cipriano e del presidente della FAI Poppo
Scandurra, interverranno il presidente dell’Associazione ‘Fonte di Libertà’
salvatore Barresi, la dirigente dell’Istituto Comprensivo di Terme Vigliatore
Enrica Marano, il testimone di giustizia
nel processo Mustre Benedetto Gianlombardo e il presidente onorario della FAI
Tano Grasso. Le conclusioni saranno affidate al Procuratore della Repubblica di
Barcellona Pozzo di Gotto Emanuele Crescenti.
Il volume traccia i 25
anni di coraggio del movimento antiracket, serviti per liberare un pezzo d’Italia.
Fu Capo d’Orlando, negli anni Novanta, a dire di no ai signori del pizzo ed
organizzare la prima associazione antiracket, uno strumento innovativo per
sottrarre il singolo operatore economico alla solitudine ed evitare il
sacrificio di altri Libero Grassi. Un modello felice, da riprodurre ovunque ci
siano imprenditori pronti a ribellarsi all’estorsione mafiosa. Ed, inoltre,
racconta questo contagio positivo, lo sviluppo delle associazioni in piccoli
paesi e grandi centri. Nel resto della Sicilia, in Calabria e Puglia, fino allo
sbarco a Napoli e in Campania. Un movimento, la Fai (Federazione antiracket
italiana), che cresce e produce denunce. Risultati pratici, perfino una legge
di sistema che tutela gli imprenditori ribelli.
Il volume “Storia del
Movimento Antiracket. 1995 – 2015” è
scaricabile dal sito della FAI www.antiracket.info